It’s been a while since I didn’t cross my ways with life-changing people.
I mean, of course these last three years has not been in complete silence: I had the opportunity to know beautiful souls from the Uni and, in particular, to nurture this unexpected relationship with a new “sister by choice”.
But still, COVID years hit our lives so bad that I missed the chance to build up a fireplace, to set a routine, to see known smiling faces every day of the week.
Yesterday, for the first time after moving in UK, I had the feeling I’m starting to diving the depth in people I am encountering, not just sharing our daily commitments or stress, but also point of views, stories, values.
I am always amazed to get into others’ experiences, not only because I realize I have so much to learn from them, but also seeing how they interpret the world, adopting the same sun-glasses as mine, makes me feel less alone.
I started writing again: positive effects these types of inners-journeys have on me, are to light up my need to compose. My last song is four years old now…such a long time back. I realize the reason why I haven’t had the opportunity to “give birth” to new ideas is that I love singing about human inwardness, human thoughts, troubles and demons, so, not having the opportunity to meet them, it just curbed my urge to deal with new stuff.
It is a reassuring feeling that is slowly triggering in my well-being, and, above all, my creativity.
I wish this kind of treasure I found will gradually turns into some chapter, some fragment of the heart, which deep down I’m always hungrily seeking for, because to love and be loved in return is what really makes difference, in my little meaning-searching yellow notebook.
Italiano – Seduti accanto al caminetto
È da un po’ di tempo che non incrocio le mie strade con persone che mi cambiano la vita.
Certo, questi ultimi tre anni non sono stati in completo silenzio: ho avuto l’opportunità di conoscere anime splendide dell’Uni e, in particolare, di coltivare questo rapporto inaspettato con una nuova “sorella per scelta”.
Tuttavia, gli anni del COVID hanno colpito così tanto le nostre vite che ho perso l’occasione di costruire un focolare, di stabilire una routine, di vedere volti sorridenti da incrociare ogni giorno della settimana.
Ieri, per la prima volta dopo il trasferimento nel Regno Unito, ho avuto la sensazione di iniziare a cogliere la profondità delle persone che incontro, non solo condividendo i nostri impegni quotidiani o lo stress, ma anche punti di vista, storie, valori. Mi stupisce sempre entrare nelle esperienze altrui, non solo perché mi rendo conto di avere molto da imparare dagli altri, ma anche perché vedere come interpretano il mondo, adottando i miei stessi occhiali da sole, mi fa sentire meno sola.
Ho ricominciato a scrivere: gli effetti positivi che questo tipo di viaggi interiori hanno su di me sono quelli di accendere il mio bisogno di comporre. La mia ultima canzone risale a quattro anni fa… un tempo così lontano. Mi rendo conto che il motivo per cui non ho avuto l’opportunità di “partorire” nuove idee è che amo cantare dell’interiorità umana, dei pensieri umani, dei loro problemi e demoni, quindi, non avendo l’occasione di incontrarli, ho frenato la mia voglia di narrare cose nuove.
È una sensazione rassicurante che si sta lentamente innescando nel mio benessere e, soprattutto, nella mia creatività.
Vorrei che questo tesoro che ho trovato si trasformasse a poco a poco in qualche capitolo, in qualche frammento del cuore, che in fondo cerco sempre con fame, perché amare ed essere amati in cambio è ciò che fa davvero la differenza, nel mio piccolo quaderno giallo che continuo a riempire, alla ricerca di significato.