Questa volta sono io
L’Essere presuntuoso
Ad aspettarsi la scintilla che non vedo scoccarsi
Questa volta sono io
A non capire perche’ la logica in questione
Non giochi a mio favore
Eppure mi ricorda qualcuno
Qualcuno di famigliare
Qualcuno che sembrava aver visto in me la bellezza
E mi chiedo se scorga altrettanta curiosita’
O se al solito abito il divenire sognante di storie disinteressate
Che non hanno mai un degno inizio e si risolvono con una tragica fine
Questa volta sono io
O sono sempre stata io
A pretendere un degno palco
A penetrare nelle vite altrui
Con un insieme di domande fastidiose
E nel contempo non capisco
Perche’ ci tengo cosi’ tanto a sapere quello che vede
Non riesco a togliermi l’ossessione dalla testa
Di qualcosa lontano dal giusto
Che fatico addirittura a pronunicare
Sara’ per tutta questa familiarita’
E per l’ovvia e spontanea considerazione: come e’ stato in passato
Dovra’ essere anche il futuro
Perche’ i prototipi sono cosi’ chiari, no?
Tutti sempre uguali
Andiamo alla ricerca delle stesse persone
Anche se ci hanno fatto del male
Anche se sappiamo che potrebbero essere un rischio
Masochisticamente, abbiamo passione per le sfide
Questa volta sono io
Quello che era in trascorso, l’inverso
Io disinteressata e interessante
L’altro lo scrittore agognante
Ma questa volta sono io
L’anima tormentata
Che fa fatica a spiegarsi
La notte