I’ve got (Old) York City heart

Posted by Annalisa Mazzolari Category: Senza categoria

Cinque anni

Oggi mi sono svegliata e ho pensato…che l’ultima volta in cui ho deciso di non preoccuparmi
É stata cinque anni fa

L’invasione è durata nemmeno un respiro
Eppure è incredibile quando ci rifletto…ci ho messo l’infinità a recuperarmi

York, una Domenica sera
Mi chiedo se le scelte che sto facendo siano quelle giuste
Se ascoltare queste gut feelings non mi porti all’ennesima delusione
Rimurgino, e non dormo
Ma sai che c’è? La verità…è che questi miei pensieri sono più insensati delle mie emozioni

Perchè oggi sono qua
Sono lontana da casa
E ho fatto un viaggio incredibile
Ma ancora non sto godendo la meta

Ho continuato ad aspettare
Che un senso di appartenenza mi tornasse
Che mi sentissi parte di qualcosa
E sebbene nel profondo lo sappia, non apparteniamo mai veramente
Questo scorcio di casa inizia ad essermi meno estraneo

York, una Domenica sera
Sai che cosa? Perchè dovrei preoccuparmi?
Davvero, perchè?
Devo danzare su questo momento
Voglio ballare sul momento
Perciò, volume al massimo, Billy Joel sparato nelle orecchie
E sulla strada di casa, sotto le stelle e le strade deserte
Danzo

Così ho realizzato: da quanto tempo non mi guardo allo specchio?
Da quanto tempo non ho più paura del mio riflesso?
E’ da quando sono arrivata qua, su queste brughiere
Che non mi impedisco di vivere e ridere con gli altri
Nella convivialità
Che non mi impedisco di cambiare programmi
Accogliere tutto il dono che mi si presenta in braccio
Che non mi privo di sperimentare e scegliere
Perchè ho guadagnato un fondo di saggezza nelle relazioni umane
Da quanto tempo che non sento quel primigenio:
“Dovrei restare? Dovrei andare?”

Tutte queste non-preoccupazioni
Mi preoccupano
E il circolo ritorna
Ma la realtà è che…mi devo ringraziare
Per la guarigione finalmente tornata
Tutti questi sono i segnali delle scommesse, dell’amore, delle paure
Della vita
Vita piena di quei colori che ho impiegato cinque anni a recuperare

Ed ora, quando sto male, non penso più all’essere sbagliata
Mi dico, solo, “sono normale”
Ci sono …come tutti gli altri…esseri umani
Nella meraviglia

Per qualsiasi cosa dovesse succedere
Non so cosa dovrà succedere
Ma sai che c’e’?
“Why should I worry?
Why should I care?
I Said, I may not have a dime.
But I got street savoir faire”

P.s. godetevi l’ascolto: https://www.youtube.com/watch?v=Jb7kJ-j_dKA