IL RESPIRO

Posted by Annalisa Mazzolari Category: Antigone

CORO:

Lo sentite? L’urlo di una donna. L’urlo di madre.
Nascita. La vita inizia.
Il neonato impaziente di calpestare il suolo, sentire sotto i piedi la nuda terra.

Respira, Antigone respira
Sofocle l’ha messa alla vita.
Apre i neri occhi di innocenza, smarrita
Non piange, vuole ascoltare il ritmo del cuore
L’istinto e la pulsione intima
Che la spinge a voler librarsi e danzare

Nel suo volteggiare cerca altri aneliti danzanti che intreccino e si aggancino al suo soffio vitale
Antigone trema ma non teme di averne cura
Di reggere sorrisi e lacrime d’altri
Il dolore, il cadavere
è in questa danza corale che coglie il significato di esistere
Tutto quello che tocca, tutto quello che vede

Corre, Antigone corre
Scava il suo buco dimenticandosi cosa sia il sole
Scende i gradini della catabasi fatale
Sapendo che la terra non è tenebra o sgomento orrore
Ma è la Madre, sua madre
Che appena nata ha desiderato calpestare

Così morendo sente di poter rigiocare
Non cessando di ballare
Attraversa la marea, stando in piedi sull’onda più alta
Raggiungendo così il prematuro cimitero.

 

(Antigone, fiore della vita– CAPITOLO I)