Estate

Posted by Annalisa Mazzolari Category: Senza categoria

21/06/2016- Verona Porta Nuova

E se?
Sono stata in università dalle otto del mattino fino alle otto di sera. Pensavo di morire, seriamente.
Comunque, ho un problema: temo…di essermi presa una cotta…
Non va bene. Quando mi succedono queste cose non vanno mai a finire bene. 

21/06/2017- Trento

L’anno scorso a quest’ora
Erano le otto del mattino
Ad un certo punto un solo sguardo mi ha fatto tornare una ragazzina timida di quindici anni
Quella che si incanta nella contemplazione di due grandi occhi e che non riesce a pronunciare parole sensate per via delle farfalle nello stomaco
L’anno scorso a quest’ora tremavo come sto tremando ora 
Avrei voglia di scappare, esattamente come un anno fa.
Oggi mi sento in trappola, senza alcuna via di uscita.
 
Cerco di celare una guerra che mi sta distruggendo.
E quest’anno a quest’ora l’unico desiderio che ho è quello di tornare indietro e dirmi di fermarmi.
Di abbracciarmi e dirmi di non pensare ad altro che a me stessa
 
Vorrei solo
Non aver reso tutto così complicato…
21/06/2018- Brescia
Rifletto sempre sul passato
 
Per non dimenticarmi tutto ciò che è stato 
Ad ogni solstizio d’estate torno in una stanza con fotogrammi di memoria proiettati sulle pareti 
Mi riportano ad una domanda ancestrale:
“Pronto? Cosa sono io?”
Sono una filosofa
Sono una giunchiglia
Sono Annalisa
Ciò che hanno in comune queste tre diverse pagine di diario, nate in tre anni diversi nello stesso giorno, è un’immagine ben chiara: chi scrive è una ragazza.
Una ragazza che ha deciso di accettare il fardello che comporta una costosa azione:
Amare
Provare questo tipo di sentimento n0n è una semplice sfida aperta dichiarata al cuore; è una scelta
La scelta tra il sopravvivere e il vivere.
 
L’uomo che sopravvive è colui che si nasconde nelle quattro mura del proprio solipsismo, lamentandosi della propria condizione, credendosi sempre nel giusto
Cercando di circondarsi di volti con i quali non ha bisogno di confrontarsi
Tendendo ad omologarsi
La sua paura iniziale non fa altro che renderlo parte di una massa amorfa di stereotipi nella macchina sociale di teste vuote.
 
L’uomo che vive è colui invece che decide di strappare i brandelli alla propria intimità, lottando per ciò in cui crede, dubitando sempre delle sue ragioni
Cercando di circondarsi di esseri umani specchio dei suoi fallimenti e delle sue vittorie
Provando a sopraelevarsi
La sua paura iniziale non fa altro che renderlo parte di una scintillante costellazione di individui nel cosmo spettacolare di menti pensanti.
 
Chi rimane fermo nella paura è colui che decide di non amare
Chi si lancia nel burrone con coraggio è colui che nuota nel torrente del dolore e della passione
 
Non posso permettermi in realtà di giudicare quale sia o se ci sia uno stile di vita migliore tra i due
Quello che so è che anche quest’anno, in questo nuovo solstizio d’estate, ancora non mi pento di aver scelto di amare
Forse è proprio questo il grande traguardo che in fondo possiamo permetterci: non rimpiangere neanche un singolo attimo di quel pezzo di vita che abbiamo fino a questo preciso istante respirato, qualsiasi sia la strada che abbiamo alla fine imbroccato.
 
Eccoci qua, dunque
In questo ennesimo inizio d’estate 
 
Cosa scegliamo
Oggi
Di essere?