4 Giugno

Posted by Annalisa Mazzolari Category: Senza categoria

 

Pioveva anche allora

Pioveva ininterrottamente sopra le nostre teste

Picchiettando fastidiosamente

Ha sempre piovuto con lui.

Sono ancora una bestia affetta da malinconia

E non ci posso far niente, mi rattristo facilmente

Perché questo cielo mi rificca il rovente pugnale dietro la schiena

Colpo fatale che solo il tempo è riuscito a curare

E a risanare in una prima cicatrice

Prima di mille altre

Non è mai stata sola, questo è il punto

Voi altri pensate di passarvela così male al punto tale di doverlo dichiarare al piagnucolante cielo

Con quelle facce sempre scazzate

E piazzarci su un sorriso ogni tanto, no?

Abbiamo mille ragioni per esserlo, sereni

Tutti quanti, dopotutto, siamo sopravvissuti ad una guerra

O certi ancora la stanno combattendo cercando di uscirne più forti

Ad ogni santa sveglia che segna una lunga ripresa da una tempesta

Che mesi di tempesta! E un anno fa altro non era che un’innocua pioggia

La prima occasione in cui ha avuto modo di darmi il benvenuto nella sua voragine

Nella quale ho scelto deliberatamente di buttarmi

Voi? Ci siete mai caduti dentro l’abisso meraviglioso di un altro essere umano?

Sono quasi sicura che neanche abbiate avuto il tempo di posarci lo sguardo, probabilmente manco avete visto l’orlo del baratro

Se così fosse, fatemelo un piacere ogni tanto

Piantatela di avere quelle facce sempre scazzate

Orgogliose o presuntuose

E respirate, vivete la bellezza di una piccola pioggia

Che sciacqua via dalle braccia i leggeri malori

Che cade sugli occhi come dolce rugiada

E cantate come riescono solo i fringuelli, il suo canto melodico nella frescura di giugno