Lungo Fersina

Posted by Annalisa Mazzolari Category: Senza categoria

Starei cercando Jasmine
Qualcuno l’ha vista?
Ho provato a cercarla in ogni stanza del castello
Ho provato a chiamarla, ma non risponde

Temo che se ne sia andata, Jasmine
Si è rifugiata anche lei per sentirsi al sicuro
Per scappare dal fiume
Tormentoso torrente che trascina le lacrime, senza nemmeno asciugarle
Le nostre lacrime

So che anche lei ha pianto
Era la prima volta che sentivo qualcuno di estraneo piangere
Mi sentivo responsabile della sua candida apertura

Adoravo le lunghe telefonate con lei
Adoravo stare con lei
Era come se mi privasse del bisogno di pensare alle parole che dovevo dire
A volte addirittura dicevamo le stesse cose nello stesso istante
Una connessione che il mondo non riusciva a capire

Poi c’era il suo profumo
Avvolgeva le coperte che usavo per addormentarmi la sera
Quanta calma mi metteva, quel profumo
Quanta pace

Cammino oggi per le strade
Non si sta male quaggiù
Ma ogni tanto il profumo di Jasmine ricompare
E mi rimanda alla stessa tranquillità
Al sapore dell’estate
E la dolce quotidianità
Le cene assieme
Le chiamate lunghe ore ed ore

Tutti credono che Jasmine per me sia andata per sempre
Ma a volte la cerco
La cerco, lei, amicizia che ancora non era sbocciata nella prima rosa
Con la quale mi sentivo libera di non pensare

Dove sei adesso, Jasmine?
Splendida nata dal miasma delle ultime energie
Vorrei chiamarti per sentirti piangere ancora
Mi manca da morire quel parlare senza dire una parola

Ma ho una paura tremenda che chiamarti mi farebbe rigermogliare nello stomaco le rose
E mi spiace, ma ancora non sono riuscita a togliere tutte le loro spine
Tutte le sanguinolenti spine che mi hanno graffiato

Mi lascio allora trasportare
Dalla scia del tuo candore
Ti parlo a volte ancora
Nella mia solitudine
Mi limito a questo.

Stammi bene, Jasmine
Ciò che conta ora è solo quello
E lo spero davvero sai
Che anche tu stia iniziando a stare un pochino meglio.