Treno regionale veloce
Vivo più qua sopra che sulle solide mura di casa
Non so neanche cosa sia più la mia casa, se trentina o bresciana
Non ho modo di rifletterci
Troppe cose da fare
Ma non apprezzo troppo la solita routine, questa la verità
Mi lamento continuamente di non avere il tempo
Di sentirmi apolide
Ma in fondo in fondo tutto questo mi piace
Oggi più che mai amo l’improvvisazione
Mi porta a non pensare
È lei la migliore alleata contro la noia mortale
Tutto questo me l’ha ricordato un ragazzo che oggi è salito sul treno
Con un enorme mazzo di rose
Non ho idea per chi siano quei bellissimi fiori, né ho idea di dove lui stia andando
Ma mi ha ricordato di quanta gente nel corso di tre anni io abbia conosciuto a Verona Porta Nuova
Avrei davvero mille storie da raccontarvi, alcune bizzarre e insolite
In questo istante tornano in mente tutti i singoli volti delle persone che ho incontrato e mi ricordo perché adoro viaggiare:
Conosco
Mi nutro della linfa che capto dalle avventure
E a volte non è necessario scappare per mete troppo lontane
Basta aspettare un treno in stazione
Che raccoglie talmente tante vite diverse
Da condurti in luoghi sconfinati anche solo stando seduto ad ascoltare
Chissà poi quale storia curiosa avrà avuto da raccontare
Quel ragazzo con l’enorme mazzo di rose