L’ECLISSI

Posted by Annalisa Mazzolari Category: Antigone

CORO:

C’era una volta Creonte
Il tiranno dalle dita piene di nodi
Che piegò un giorno toccando la terra per esaudire sé stesso
Un leone di ghiaccio
Che dettava una legge
Sperando che la realtà si conformasse al severo giudizio
Di un vivere inautentico

Creonte balla sul palco
Sentendo di potersi realizzare
Credendo di effigiare il reale
Senza curare l’alterità
Senza curare gli occhi della nipote

C’era una volta Antigone
La guerriera dalle dita piene di cicatrici
Che ferì una notte scavando la terra per seppellire sé stessa
Una leonessa di fuoco
Che subiva il decreto
Sperando che la verità potesse presto essere riconosciuta
Di un vivere autentico

Antigone suona sul palco
Sentendo di potersi sacrificare
Credendo di smussare il Reale
Volgendo lo sguardo alla tomba del fratello
Sperando di bagnare gli occhi dello zio

Or non è dato consiglio
Su quale lato sia meglio camminare
Se toccare gli ampi spazi della mente sovrana
O accedere alla ragione del nobile cuore

Perché mostruoso è l’umano quando troppo crede nella ragione
Mirabile si disvela quando porge orecchio all’ardore
Che spinge ad accogliere Amore
Che con frecce uccide il nostro ego

La scelta dell’ente potenziale
Aspetta di essere eseguita
Nel cosmo dove il sole sopra noi appare
In seno alla perfezione

E chiunque persona tu possa incontrare
Chiunque persona tu possa disprezzare
Chiunque lotta cerchi di combattere
E tutto quello che si rivela attorno
Tutto quello che sarà in divenire

Tutto questo e altro è in armonia sotto il sole

Ma il sole
è calpestato
dalle orme di una tragedia
antropica

Ma il sole
è eclissato
dall’umana natura
lunatica.

 

(Antigone, fiore della vita– CAPITOLO III)