Sei un fiore
Ma non riesco a capire quale fiore tu sia
Cerco i significati per trovare quale meglio si addice
Forza, eleganza, bellezza, bontà
Se ti penso vengono in mente fiori da colori violastri
Con sfumature blu interne
Forse sei un fiore che ancora non esiste
Non riesco a trovare nessuno dei cento difetti fisici che disapprovi la mattina allo specchio
Ti guardo mentre afferri i pesi e sei bella anche nel sudore
Anche quelle volte in cui il corvino crine lo lasci spettinato
Sei bellissima
Ma quello sguardo
Lo conosco troppo bene
È così stanco
C’è qualcosa che vorresti urlare
Ma per farlo non trovi coraggio
Dentro si è tappata
Una super nova
Che attende di esplodere
Tornare ad accendersi come quello della bambina che andava avanti travolgendo il mondo
Sei arrabbiata
Stai guarendo da ferite
Ferite che ti hanno buttata nell’oceano dell’insicurezza
Lo conosco, il grande oceano
So anche che per i marinai di grandi navi, diverse dalle comuni scialuppe
È difficile condurre sempre dritto il proprio veliero
Ti vedo sirena su quel veliero
Tu ancora no
Non ancora gli altri
È tutto sigillato, nascosto
Dentro
Apri gli occhi
Piccola dolce sirenetta
Cerca di ritrovare l’ardore che questa vita ti ha permesso di incontrare grazie al pianto
Mi spiace averlo ascoltato soltanto ora, quel pianto
Averlo capito soltanto adesso
Nelle mie notti d’inverno infernali sei stata la roccia
Tu sei roccia
Mi ha salvata quella parte di te
Quella alla quale tu ancora ti devi aggrappare
Credi più in te stessa
Soltanto questo conta nella vita
Soltanto questo ti permetterà di essere davvero
Una donna
Fiera delle fiamme che hai saputo cavalcare
Mostra al tuo drago il veliero splendente
Forse sei un fiore che ancora non esiste
Cercalo e lascialo libero sbocciare
E dopo corri da me
Che me lo verrai a rivelare